Le Barbabietole in Cucina
Giunta in Europa nel corso del XV secolo, la barbabietola è forse tra i vegetali più sorprendenti per le numerosissime proprietà nutritive ed i molteplici impieghi cui si presta.
Se in origine venivano impiegate solamente le foglie di questo prezioso tubero, oggi, invece, è la radice ad essere diventata protagonista delle cucine, apprezzata e cucinata dagli chef di tutto mondo.
Le varietà di barbabietola presenti in commercio sono numerosissime, ma, in cucina, la varietà più utilizzata è certamente la barbabietola rossa: un concentrato di benessere con antiossidanti e nitrati.
Le proprietà della barbabietola rossa sono innumerevoli, tanto da non sapere da dove iniziare per elencarle ed illustrarle tutte.
Potremo quindi partire citando la sua funzione depurativa, in quanto assorbe le tossine presenti nelle cellule e ne favorisce l'eliminazione.
Assai ricca di sali minerali, tra cui spiccano magnesio, calcio, potassio, fosforo e ferro, la barbabietola è un vero toccasana per gli anemici e costituisce anche un perfetto integratore per gli sportivi e per gli astienici.
Notizia assai interessante è quella relativa alla presenza della Betaine (contenuta esclusivamente dalle barbabietole); questa sostanza infatti, collaborando attivamente al metabolismo delle proteine, svolgerebbe un'azione regolatrice nei confronti del colesterolo e scioglierebbe i depositi di calcio presenti nei vasi sanguigni, riducendo così il rischio di ipertensione.
La Betaine, controllando poi l'equilibrio dei grassi, costituisce anche un ottimo alleato contro l'obesità e stimola il sistema linfatico.
Infine, recentemente, un gruppo di studiosi ha dimostrato che le barbabietole sono tra i principali alleati per la prevenzione e per la lotta al tumore al colon ed al retto.
Insomma, le barbabietole, così poco comuni sulle tavole degli italiani, dovrebbero invece tornare a fare parte dei nostri pasti quotidiani per un vero e proprio ritorno alla terra ed al benessere!
Anche se a guardare bene scopriremmo che le barbietole sono da lungo tempo presenti nelle nostra vite, alle volte in maniera molto discreta.
Lo zucchero bianco è, infatti, ricavato dalle barbabietole, oggi come secoli fa, dal momento che la scoperta del tesoro contenuto in questa famosa pianta risale al Settecento.
A metà del XVIII secolo si scoprì, infatti, che dal succo della barbabietola si poteva ricavare il dolcificante tanto amato che alcuni hanno sostituito con l'estratto grezzo di canna, mentre per altri lo zucchero migliore resta quello raffinato e dal colore candido, quello nato dalle piante di barbabietole che per lungo tempo hanno coperto sterminati campi.